Asparetto
La bottega-scuola del Cavaliere del lavoro Giuseppe Merlin 1881 1964 ad Asparetto nel eronese, verso il 1920
acrilico sperimentale cm 15x20 circa
La storia dell'artigianato veronese del legno mostra un antenato molto illustre capostipite e Maetro- Inventore dela Prima e unica Industria prestigiosa che sviluppa a Sparè, per volontà, estro creativo e Genio di Giuseppe Merlin (Bepo Marco) (1881-1964). Guardando la cartina si nota che tuttie le isole dove si è sviluppato l'artigianato del mobile sono sulla via fluviale del Menago e il suo cuore e testa è in Asparetto.
Il capostipite è l' Artista capo scola botega industria mobili d'arte Giuseppe Merlin, nato e vissuto a Sparè dal 1881 al 1964.
Giuseppe Merlin sopannominato Bepo Marco nei primi anni Venti inventò la «bottega-scuola artigiana, prima di restauro, poi di costruzione del mobile da cui nacque l'intero arcipelago LAX VEN XI< ISOLE SPARSE MENAGO detto poi mobile d'arte veronese. Abilissimo "marangon" di grande fiuto artistico- imprenditoriale, Giuseppe Merlin con i figli Vasco e Remo , fece grande anche la scola botega da dove impartì' l’insegnamento a tanti giovani che aprirono a loro volta bottega e poterono straordinariamente svilupparsi in tantissime aziende artigiane negli anni che vanno dal 1960 ai nostri giorni.
Asparetto-Sparè-Isola Spampinà sul Menago, sorge , su varie “ isole polesele“ emergenti dai rami paleoalvei del Fiume Menago. Si raggiunge seguendo la strada provinciale posto a 30 Km da Verona. Ha una parrocchia autonoma e la chiesa dedicata a San Nicolò fu eretta attorno l’anno 1532. Il paese conta circa 2.000 abitanti e vanta i natali del Cavaliere del Lavoro Giuseppe Merlin, Bepo Marco,(1881 1964) ideatore dell’artigianato del mobile d'arte.
All'inizio degli anni Venti, all'Isolo Cosrti Spèarè, creò una bottega che poi divenne scuola riconosciuta dal ministero del lavoro e dell’istruzione per la formazione di artigiani. Giuseppe Merlin Bepo Marco 1881 1964 , poi divenuti abili capi bottega di marangoni per la produzione del mobile d’arte. In questa “bottega- scuola” si formarono molti artigiani del paese e dei centri vicini sulla via fluviale VillaFontana, Sparè , venera, Menàe nel dopoguerra l’attività del mobile si è sviluppata sempre più, coinvolgendo la maggior parte degli abitanti del paese. L’attività del mobile d’arte poertata avanti da numerosi allivi dei Maestri d’arte Vasco e Remo Merlin, figli del capostipite “ Bepo Marco” hanno dato l’inizio e hanno proseguito nell’attività di divulgazione dell a cultura del mobile d’arte fino ai nostri giorni con L’Architetto Giuseppe Merlin Junior. Lo sviluppo della manifattura del mobile d’arte, è un’attività che ebbe inizio fin dalla metà degli anni Venti Asparetto.
Giuseppe Merlin, senior si mise a restaurare mobili antichi per tutto il patriziato Veneto Mantovano. La bravura accompagnata dalla scuola – bottega consentì che un seguito di allievi si occupasse sotto la direzione dei Maestri Vasco e Remo di “aggiustare” mobili antichi o semplicemente vecchi, che talmente cattive ne erano le condizioni, che di fatto richiedevano la ricostruzione quasi totale del mobile.
Tra le altre abilità artistiche la Botega-Scola Giuseppe Merlin BEPO MARCO (1881 1964) per rispondere alla domanda mercantile si specializza anche nel riprodurre fedelmente mobili antichi o d'arte. Lo studio pratico, a contatto della materia portarono ben presto a trasformare la bottega - scuola in vera e propria attività mercantile per il restauro di mobili d’arte in quella di costruzione di mobili d’arte. Spesso per il restauro si riutilizzano per questi legni d’epoca recuperati da altri mobili salvati dal disfacimento. Il favore che questi mobili incontrarono sul mercato, dapprima veronese poi ampliando sempre più la propria fama in Italia e nel mondo, fu tale che il paese da sempre al centro delle Isole Sparse divenne catalizzatore e propolsure di idee e di arte.
Il beneficio economico - commerciale si estende a numerose Isole Sparse nell'arcipelago veronese delle Vie Fluviali del Menago. Le fiorenti attività economiche legate alla produzione e l'indotto che coinvolgono il meccanico, il tessile e molti altri settori, facendo si che il mobile in legno è lo strumento principe per fare da volano ad una economia ridotta altrimenti alla sola agricoltura.
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